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giovedì 24 marzo 2011

Cupcakes ricetta ❤

La cupcake – diffusissima negli Stati Uniti, Canada, Sud Africa e Australia – anche detta fairy cake (torta di fata) dagli inglese ed irlandesi – è una piccola deliziosa torta monoporzione, spesso cotta in un piccolo contenitore di carta da forno oppure in una tazza (da qui il nome) di alluminio.

Vi chiedete da tempo che gusto ha la crema di burro sopra queste famosissime tortine a stelle e strisce? Niente paura, con questa nostra ricetta originale, potrete assaggiare queste delizie comodamente a casa! La ricetta è semplice e veloce. Iniziamo dagli ingredienti: sono tutti reperibili facilmente in qualsiasi supermercato.

Ingredienti per l’impasto
125 gr di Farina 00
125gr di burrro
1 tazza Zucchero, metà di Canna e metà Bianco
2 Uova
1 bustina di Lievito per Dolci
Aroma Vaniglia

Amalgamate con le fruste per almeno cinque minuti gli ingredienti. Mettete il tutto negli stampini, o meglio, nei pirottini di carta. Infornate a 200 grandi per almeno trenta minuti

Per la glassa:
 350gr di zucchero a velo
2 albumi
succo di limone

Quando le tortine saranno fredde, disponete la crema sopra, con una spatola o con una siringa da pasticcere. Guarnite il tutto con decorazioni, codette colorate e zucchero a velo colorato – a vostro piacere!

The queen of pin up, Bettie Page


 La pelle levigata, gli occhi blu profondo, la chioma corvina, il sorriso innocente e l’aria di ragazza della porta accanto sono stati i suoi marchi di fabbrica e, allo stesso tempo, una combinazione fascinosa esplosiva. Bettie Page, simpatica e capricciosa, timida e audace, semplice e sofisticata, è stata la musa ispiratrice di moltissimi fotografi degli anni ’50 e ’60.
Nasce il 22 aprile del 1923 a Nashville (Tennessee). In seguito al divorzio dei genitori, all’età di 10 anni e insieme alle sorelle viene affidata ad un orfanotrofio, dove rimase per circa un anno. Nelle stelle qualcosa era scritto: nell’avversità il loro gioco preferito era imitare le star del cinema. Molto presto entra in una comunità, e lì impara a cucinare, leggere, scrivere e cucire, abilità questa che ritroverà in futuro come sua alleata.
Durante gli anni del liceo si rivela validissima studentessa. Oltre alle molte soddisfazioni negli studi, Bettie è membro e direttore del circolo di teatro drammatico, tesoriere del circolo studentesco e co-editore del giornale e dell’annuario scolastico. Si iscrive al Peobody College con l’intenzione di diventare un’insegnante, ma nel contempo studia arte drammatica e sogna di diventare un’attrice del cinema. E’ in questo modo che trova anche il suo primo lavoro: battere il manoscritto dell’autore Alfred Leland Crabb. Si laurea in Arte nel 1943, e nello stesso anno sposa Billy Neal con cui si trasferisce a San Francisco, dove trova il suo primo lavoro come modella per una pellicceria. Negli anni seguenti Bettie viaggia molto e lavora anche ad Haiti, innamorandosi di quella cultura. Divorzia da Billy nel 1947 e si trasferisce a New York, dove si mantenne lavorando come segretaria mentre cercava un lavoro come attrice.
La svolta arriva nel 1950. Durante una passeggiata a Connie Island incontra Jerry Tibbs, un ufficiale di polizia con l’hobby della fotografia. Insieme producono il suo primo portfolio da Pin-Up. Tibbs è il suo razzo propulsore. Le presenta altri fotografi, tra cui Cass Carr. In pochi mesi la sua carriera di modella decolla. Posa per riviste come “Wink”, “Eyefull”, “Titter” e “Beauty Parade”, ma diventa una vera e propria star solo dopo le foto pubblicate di Robert Harrison. Nel 1952, grazie alla sua apparizione su riviste a tiratura nazionale, Irving Klaw la cerca per il suo “Movie Star News”, unico e famosissimo catalogo di Pin-Up, con ambientazioni inerenti il bondage, il sadomaso o il fetish. E Bettie ne incarna il prototipo: abiti in gomma e PVC, in pelle nera lucida, tacchi e stivali con tacchi da capogiro, lingerie, corde, fruste e frustini. La dea della scena hot dell’epoca compare in oltre 2000 fotografie e dozzine di cortometraggi.

Il 1955 è l’anno della sua consacrazione: vince il titolo di “Miss Pin-Up Girl of the World”, e nel gennaio dello stesso anno appare sulle pagine centrali di “Playboy”. Viene definita “La ragazza dal corpo perfetto” e le sue foto appaiono letteralmente dovunque, dalle copertine dei dischi alle carte da gioco. Nel 1957, quando si trasferisce in Florida, Bettie è all’apice della carriera. Tuttavia, proprio in quel periodo, la campagna moralista del senatore Estes Kefauver costringe Irving Klaw a distruggere gran parte della sua produzione, additata come “pornografica”, e cita in giudizio anche la regina delle Pin-Up, stroncando la sua carriera come attrice e modella. Il 26 novembre 1958 si risposa con Armand Walterson, e lo stesso anno segna la scomparsa di Bettie dalla scena pubblica.
I mass media, attirati dalla sua misteriosa eclisse, lanciano una campagna di ricerca. Artisti contemporanei come Olivia, Dave Stevens e Robert Blue immortalano il loro idolo in fantastiche opere d’arte. Negli anni seguenti la sua figura viene ripresa da importanti illustratori, erotici e non, che ne rilanciano l’immagine, mentre collezionisti pagano a peso d’oro le sue fotografie originali. Nel 1963 divorzia da Armand. La stessa sorte toccherà anche al suo terzo marito, Harry Lear.
La ragazza “con una chioma nera come la notte e un sorriso brioso come il giorno”, icona di bellezza e femminilità, risplendeva con una freschezza mai vista nel mondo della moda. Bettie Page è stata la protagonista di molte delle più belle foto mai apparse sulle copertine di centinaia di riviste in tutto il mondo.

mercoledì 23 marzo 2011

Marylin Monroe



Attrice nata a Los Angeles, California, il 1° Giugno del 1926 e morta a Brentwood, California, nella notte tra il 4 e il 5 Agosto del 1962. L'identità di suo padre resta sconosciuta, mentre sua madre, Gladys Monroe, era una donna con molti problemi economici e psicologici. Gladys Monroe, inpossibilitata a tenere la bambina, decise di affidarla ad una famiglia adottiva. Marilyn, da questo momento, verrà accolta da più famiglie e, all'età di 9 anni, entrerà in orfanotrofio.
Il 19 Giugno del 1942, a sedici anni, si sposò con Jimmy Dougherty, un ragazzo di 21 anni con cui entrò in confidenza mentre lavorava in una fabbrica di assemblaggio per autoveicoli, ma, dopo soli quattro anni, la coppia divorziò. Intanto, nel 1944, Marylin venne fotografata da un giornalista durante un servizio sul contributo delle donne all'economia americana.

Il fotografo rimase incantato dalla bellezza di Marilyn e le propose un intero servizio. Iniziò così la sua carriera da modella. Nell'arco del 1945, le sue foto fecero il giro delle copertine dei giornali più famosi dell'epoca e Marilyn divenne immensamente popolare. La crescente fama le permise di abbandonare il lavoro di operaia in una fabbrica di assemblaggio per autoveicoli per dedicarsi totalmente alla sua carriera di modella e attrice. Il 23 luglio del 1946, Marilyn firma un contratto per 125$ alla settimana con la 20th Century-Fox. E' da questo momento che l'attrice sceglierà il nome di Marilyn Monroe: il cognome era dalla nonna materna e il nome dalla famosa attrice Marilyn Miller. Il suo primo film fu "The shocking Miss Piligrim", ma si trattò di una piccola parte.
Solo nel 1950, con il thriller di John Huston "Giungla d'asfalto" ("Asphalt Jungle"), ottenne una parte più significativa; poi, nello stesso anno, con una vera performace in "Eva contro Eva" ("All about Eve"), conquisterà la notorietà.
Il 14 gennaio del 1954, Marilyn sposò il famoso giocatore di baseball Joe Di Maggio, ma anche questo matrimonio sarà breve: soltanto 9 mesi. In questo periodo, Marilyn decide di abbandonare la sua immagine di "bella senz'anima" per dedicarsi seriamente allo studio e diventare una vera attrice.
Nel 1956, studiò con Lee Strasberg al New York's Actors Studio. Nello stesso anno, lanciò la Marilyn Monroe Productions con il fotografo Milton Greene e produsse "Fermata d'autobus" ("Bus stop") nel 1956 e "Il principe e la ballerina" ("The prince and the Showgirl") nel 1957, due films che confermarono il suo talento di attrice.
Ancora nel 1956, la Monroe si risposò, questa volta con il commediografo Arthur Miller che scrisse per lei "Gli Spostati" ("The Misfits"), realizzato poi nel 1961. Purtoppo, anche questo matrimimonio finì presto. La fama di Marilyn continuò a crescere a livello mondiale e, nel 1962, ricevette il Golden Globe categoria "World Film Favorite". In questo periodo, ha inizio la sua relazione segreta con il Presidente John Kennedy e in seguito con il fratello, Robert Kennedy. La notte tra il 4 e il 5 agosto dello stesso anno, morì all'età di 36 anni. Il motivo ufficiale fu ritenuto il suicidio, ma un alone di mistero intorno alla sua morte rimarrà per sempre. Il mondo rimase sconvolto dalla fine prematura di questa donna bellissima e, ancora oggi, una parte di lei continua a sopravvivere nell'immagine di leggendaria diva di Hollywood.









Ecco un tutorial sul classico make up da pin up...favoloso!!


martedì 22 marzo 2011

❤Chocolate chip cookies❤

Essendo una grande amante del cioccolato come prima ricetta vi propongo questi fantastici biscotti al cioccolato della famosa cuoca Nigella Lawson http://www.nigella.com/..
Sono deliziosi, e facilissimi da fare. Una volta assagiati ve ne innamorerete!

Ecco la ricetta:

-125 gr di cioccolato fondente
-150 gr di farina
-30 gr di cacao
-1 cucchiaino di bicarbonato di sodio
-1/2 cucchiaino di sale
-150 gr di burro morbido
-75 gr di zucchero di canna
-50 gr di zucchero bianco
-un cucchiano di estratto di vaniglia o vanillina
-1 uovo
-350 gr di gocce di cioccolato o cioccolato fatto a pezzettini piccoli

Prima di tutto fondere a bagnomaria 125 gr di cioccolato fondente. Nel frattempo mescolare il burro sciolto con i 2 tipi di zucchero (di canna e bianco).
A parte unire farina,cacao, bicarbonato e sale.
Alla crema di burro unire il cioccolato fuso,l'uovo e l'estratto di vaniglia.
Unire il tutto, aggiungendo alla fine le gocce di cioccolato.
Per formare i biscotti bisogna farlo con le mani formando delle specie di palline che poi andrete ad appiattire su carta da forno (Miraccomando non fatele molto grandi perchè tenderanno ad ingrandirsi da sole).
Infornare nel forno preriscaldato a 170 gradi per 15 minuti.
Non vi preuccupate se alla fine del tempo di cottura i biscotti saranno morbidissimi,si induriranno raffreddandosi!
BUONISSIMI!!!